Concentrati di SALUTE

È estremamente sicura. La via endovenosa di somministrazione è stata introdotta da circa 100 anni e da oltre 60 anni è praticata per somministrare principi attivi, biocompatibili. 

I benefici sono molteplici:

– rimozione di tossine, di metalli pesanti ed altri rifiuti corporei nocivi attraverso la terapia di chelazione, per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari;

– rifornimento di vitamine e minerali per alleviare lo stress ossidativo, rigenerare il corpo, riprendersi dallo stress mentale e fisico, riprendersi rapidamente da infezioni virali o batteriche;

– assunzione di aminoacidi per fornire supporto epatico e disintossicazione; aiutare ad alleviare l’affaticamento e il dolore nel trattamento di fibromialgia, di stanchezza cronica, di spasmi muscolari; rimuovere i radicali liberi che causano mutazioni genetiche e cancro.

– introduzione di alcuni nutrienti e antiossidanti con proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti, che possono prevenire lo sviluppo di malattie neurodegenerative come Parkinson, S.M., Alzheimer e cancro.

A seconda della composizione e della finalità terapeutica, l’infusione richiede un tempo di somministrazione variabile da 30 minuti ad un’ora.  Al termine del trattamento è possibile riprendere immediatamente l’attività quotidiana.

La frequenza del trattamento dipende dalle esigenze personali e dalla composizione della IV Therapy prescelta. Di norma le infusioni hanno una cadenza settimanale, ma in caso di brevi periodi, come un weekend o una settimana, le infusioni possono essere anche giornaliere.

Le IV Therapy possono contenere: aminoacidi, come glutatione, l-carnitina, taurina, ademetionina, carnosina, triptofano, NAC, tiamina, lisina, acido alfa-lipoico, ecc.; complessi vitaminici B, A, C, E, D; chelanti dei metalli pesanti come EDTA, DMPS, ecc; oligominerali come magnesio, potassio, zinco, selenio, Q10, Omega 3 e molte altre sostanze.

Rispetto alla somministrazione orale, la terapia infusionale consente di assumere nutrienti e principi attivi in quantità 20 volte maggiori con una concentrazione ematica quindi più elevata e immediata, bypassando fegato e stomaco che nel processo digestivo ne ridurrebbero di molto l’efficacia.

No, la terapia infusionale va intesa come coadiuvante della terapia medica specifica per le patologie in atto e come terapia preventiva in grado di ridurre lo stress ossidativo e di eliminare i metaboliti e metalli tossici. L’effetto è considerevole ed inoltre è da specificare che la terapia disintossicante, anche da sola, è in grado di correggere molti dei sintomi dovuti allo stress ossidativo ed ai processi infiammatori cronici.

Assolutamente sì. A seconda delle esigenze personali e basandosi sui referti delle analisi di laboratorio, anamnesi fisiologica, il medico prescrive il protocollo personalizzato.